martedì 23 febbraio 2010

IL SUUUUUV!

Oggi in metro una luce si è fulminata...

Facce basse che osservano il vuoto dentro di loro, anzi, non ce la fanno nemmeno a guardarlo il vuoto. La paura è talmente grande che sembra non essercene più, assuefatti nel provarla. Sono passati oltre, hanno raggiunto il next level, quello dell'indifferenza per i loro sentimenti. Sottovalutano le proprie emozioni, credono di non meritare di essere viste. Le maschere dell'essere umano indossano altre maschere a loro volta, finchè ci si dimentica quale sguardo avevano in principio. Ogni poesia è vista con invidia, mentre ogni giudizio altrui è carne grondante di sangue da puntare, odorare e sbranare.
Si riaccende la luce, le porte si aprono e rapida la mandria torna a rivivere il suo Stato brado.

giovedì 18 febbraio 2010

La verità



Geniale, sensibile, giusto e libero.

mercoledì 10 febbraio 2010

Oro all'ultimo Cannes Lion 2009



Odio i premi. Preferisco vedere quello che offrono... Questo è spettacolare secondo me.

lunedì 8 febbraio 2010

BE STUPID? YES WE ARE!

Se c'è un caso pubblicitario che produrrà sempre opinioni divergenti e ambigue è quello di Diesel. Concettualmente controcorrente ma senza rinnegare le loro finalità commerciali, dopo l'ironia di "Live fast" o quella più riuscita del "Global warming ready", oggi Diesel ci propone "Be stupid".
Poche settimane fà camminando per strada scorgo un'affissione (fondo scuro, testo colorato in bold) sulla banchina di una fermata del tram con scritto: "Smart has the brain, but stupid has the balls" (L'abile ha il cervello, ma lo stupido ha le palle). Nel corso dei giorni inizio a vedere messaggi simili moltiplicarsi all'infinito: "Smart Critiques, stupid creates"; "We're with stupids"; "Smart has the plans, stupids has the stories"; "If we didn't have stupid thoughts we'd have no interesting thoughts at all"; ecc. Nella metropolitana di piazza Duomo qui a Milano scopro che sono presenti tutte le frasi riunite, poste ovunque, dalle pareti al pavimento e proiettate addirittura.
Ciò che ho elaborato da questo bombardamento mi sembrava un concept interessante ovvero di ridare alla "follia" quel valore che spesso era accostato alla genialità, alla creatività. Ben fatto pensavo. Ma... i vestiti? Dove sono? Non ci credo che investono milioni senza mostrare il prodotto. Detto fatto: su un famoso blog di pubblicità vedo queste immagini...
























































AAAARGHHHH!!! Come direbbe un abitante di Paperopoli! Ma la follia? La genialità? L'estro creativo? Quì vedo solo modellini e modelline ubriachi marci non avere idea di ciò che stanno facendo.
Per me hanno fatto male i calcoli: se il visual avesse avuto la stessa forza del testo, il risultato sarebbe stato troppo lontano dal vendere abbigliamento se non una denuncia al consumismo, cosa che ovviamente la Diesel non si può permettere.
Beh, per concludere: bravi nei preliminari, meno nell'atto. Me l'hanno smosciato.
Sapete la Diesel quando mi faceva arrapare?