venerdì 18 dicembre 2009

Un esempio da seguire.





Questo è uno dei modi più belli e giusti per fare comunicazione in un mondo migliore.

Stanco, stanco, stanco e affaticato...

...di vivere nell'unico paese in cui l'informazione è dirottata su questi cialtroni che governano o su Alberto Stasi assolto, ma chi se ne frega.
Ieri mi ritrovo a pranzare nello stesso ristorante di un politico del PDL che sparava frasi al suo amico del tipo: "...quella donna doveva dare la figa, sai, è così che funzionano gli equilibri del potere...". Mi veniva da rivoltare tutto, ma poi pensavo: questi stanno controllando anche i sentimenti e la definizione di essi, tipo "odio", "amore", ma come si possono usare questi termini in un confronto politico? Loro fanno palesemente i loro interessi imprenditoriali, la gente lo sa e non fa niente per metterli al proprio posto; l'italiano caccia le palle per aggredire le minoranze, ma non per scacciare un fannullone, perchè se ha potere allora potrebbe sempre tornare utile in qualsiasi momento. Guarda un pò, così come ci si pone coi mafiosi. È dura ma è così, ancora non ci siamo liberati dell'omertà, della paura del potente, del fascismo psicologicamente parlando.
E intanto a Copenhagen, il resto dei paesi fa passi avanti, scrive nuove pagine della storia del mondo, è allarmato da un problema serio come il clima, cosa che all'italiano medio interessa poco (infatti non è all'italiano che dovrebbe interessare, ma all'uomo in generale). Dovrebbe essere sensibilizzato dai propri governanti, dai propri politici, dai sostenitori delle proprie idee. Invece noi abbiamo un partito di imprenditori, un altro di vichinghi dichiarati che vogliono dividere l'italia per non si è capito quale motivo, un altro partito ancora pieno di vanesi brizzolati che passa da uno schieramento all'altro e un altro che si ispira a dei valori che oggi sono praticamente impossibili da applicare (il comunismo è un ideale non aggiornato, non contemporaneo e troppo inutilmente malinconico).
Io non credo che la gente abbia votato persone del genere, mi sembra assurdo.
Non abbiamo più il controllo delle nostre idee. I nostri gesti non sono legati a un'ideale politico. È la politica che discende dalla realtà e non viceversa. Sarebbe bello se tutti davvero capissero il senso di questa cosa e capissero quanto potere davvero hanno...

mercoledì 16 dicembre 2009

Il laurenzio

Il laurenzio è un dolce killer, che ti ubriaca morbido, ti inebria nel suo profumo, ti fa socchiudere piano gli occhi mentre vinci la battaglia contro un momento storto.

martedì 17 novembre 2009

TOSCANI È TORNATO

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L'uomo che ha rotto le barriere della comunicazione in passato e le balle anni dopo è tornato a fare il suo lavoro: il pubblicitario. Quello che arriva al nocciolo della questione mostrando rispetto per il suo target, ovvero per la gente per cui lavora. Niente provocazioni, niente eccessi estetici superficiali, solo la necessità di farsi comprendere da tutti, perchè questo è un tema sociale che non può sfuggire a nessuno. Speriamo di vedere comunicazioni così sbocciare il più possibile in una civiltà che ormai ha perso il suo scopo.

giovedì 12 novembre 2009

"È un mondo difficile, vita intensa, felicità a momenti e futuro incerto”.

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La massa è già incazzata per i tanti problemi che la preoccupano in un'Italia instabile e questi pubblicitari la disturbano ulteriormente per vendere lenti a contatto? Mi sarebbe piaciuto vedere accanto a queste illustrazioni così graziose qualcosa di più leggero visto il prodotto. Davanti a questa finta ironia si erge un messaggio molto forte, chiaro, in bold: "Irritiamo te"! Ma perchè lo fanno?
Mi hanno irritato è vero, almeno questo obiettivo l'hanno raggiunto.

domenica 8 novembre 2009

Dont!



Forse nessuna parola può rendere ancora più sintetico il messaggio..

Questa oggi è la tv...



Ciò che non dovrebbe mai accadere viene proposto come idale qui. Una visione che mi farebbe "paura" vivere. Da questi spot la "paura" di un'azienda di crollare è più forte del prodotto da mostrare. La crisi è solo "paura"...