mercoledì 24 marzo 2010



Alla faccia dei "bicchieri mezzi pieni e mezzi vuoti" del cavolo!
Alla faccia di quella retorica da pubblicità che puzza di vecchio e ruffiano.
Alla faccia della politica.
Alla faccia di chi dice che l'Italia non fa buona comunicazione.

Rispetto alla 1861 United di Milano che mantiene sempre una sua dignità.

venerdì 19 marzo 2010

Let the birds fly alone..

Credo che nessun pubblicitario possa avere pregiudizi nei confronti di qualcuno. Ciò non deriva solo da un dovere morale, ma anche da un dovere contrattuale nei riguardi dell'agenzia per cui lavora. Potrebbe esserci qualsiasi tipo di cliente che si riflette in un target totalmente opposto a quello di un creativo, nel modo di ragionare e di vivere. Quest'ultimo ha il compito di essere libero da preconcetti che lo contaminino nell'elaborazione delle sue idee in fase di brainstorming.
Ciò escluderebbe molte persone che, spesso, si adagiano nel loro ruolo di pubblicitario e purtroppo, soprattutto dove lavoro, ne vedo tanti. Un organo quasi istituzionale come la pubblicità non può permettersi di giocare con la psiche della massa assumendo cani e porci. Persone addormentate quando si tratta di compiere atti di coraggio creativi e fin troppo sveglie quando devono pavoneggiarsi coi colleghi o quando devono scegliere una figa da scattare. Immagino team attivi e assolutamente votati all'evoluzione dei linguaggi di comunicazione, senza fossilizzarsi nel presente.
Ci vuole coraggio nella vita e voglia costante di "provocare" il proprio operato spingendolo al limite, buttandolo nella mischia o, come farebbe un volatile col proprio figlio, lasciarlo volare da solo pieno di fiducia in se stesso.

giovedì 18 marzo 2010

JOY US & ENJOY!



Leggete, scriveteci, enjoyyyy!!!!
TNX

mercoledì 17 marzo 2010

Salve, sono un cittadino dell'Italianistan

(Questo non l'ho scritto io, mi è stato girato e cerco di farlo girare ovunque io possa. Fatelo anche voi! :-)

Vivo a Milano 2, in un quartiere
costruito dal Presidente del Consiglio.
Lavoro a Milano in un’azienda
di cui è principale azionista il Presidente
del Consiglio.Anche
l'assicurazione dell'auto con cui mi reco a lavoro è del
Presidente del
Consiglio, come del Presidente del Consiglio è
l'assicurazione che
gestisce la mia previdenza integrativa.Mi fermo tutte le
mattine a
comprare il giornale di cui è proprietario il Presidente del
Consiglio.
Quando devo andare in banca, vado in quella del Presidente del
Consiglio. Al pomeriggio, quando esco dal lavoro, vado a far la spesa
in un
ipermercato del Presidente del Consiglio, dove compro prodotti
realizzati da
aziende partecipate dal Presidente del Consiglio. Alla
sera, se decido di
andare al cinema, vado in una sala del circuito di
proprietà del
Presidente del Consiglio, e guardo un film prodotto e
distribuito da una
società del Presidente del Consiglio: questi film
godono anche di
finanziamenti pubblici elargiti dal governo presieduto
dal Presidente del
Consiglio. Se invece la sera rimango a casa, spesso
guardo la TV del
Presidente del Consiglio, con decoder prodotto da
società del Presidente del
Consiglio, dove i film realizzati da società
del Presidente del Consiglio
sono continuamente interrotti da spot
realizzati dall'agenzia pubblicitaria
del Presidente del Consiglio.
Seguo molto il calcio, e faccio il tifo per la
squadra di cui il
Presidente del Consiglio è proprietario. Quando non guardo
la TV del
Presidente del Consiglio guardo la RAI, i cui dirigenti sono stati
nominati dai parlamentari che il Presidente del Consiglio ha fatto
eleggereQuando mi stufo navigo un po’ in internet, con provider del
Presidente del Consiglio.Se però non ho proprio voglia di TV o di
navigare
in internet leggo un libro, la cui casa editrice è di
proprietà del
Presidente del Consiglio.Naturalmente, come in tutti i
paesi democratici e
liberali, anche in Italianistan è il Presidente del
Consiglio che predispone
le leggi che vengono approvate da un
Parlamento dove molti dei deputati
della maggioranza sono dipendenti ed
avvocati del Presidente del Consiglio,
che governa nel mio esclusivo
interesse, per fortuna!

venerdì 5 marzo 2010

Rispettiamo chi rispetta e impariamo a rispettare da loro...

...in fondo è un pensiero semplice da mettere in pratica, ma noi siamo troppo presi dallo shopping, dallo stress, dal lavoro, dall'amore compulsivo, dalle sottane e dalle puttane, dalla povertà, dalla schiena a pezzi, dai parchi acquatici, quelli a tema e quelli in cui andare a battere, dai libri impegnati, dalle chitarre acustiche e dai sax romantici, dalle canne di maria, dai "bei" vecchi tempi, dall'I-Phone, dall'I-Pad, dall'I-Pod, dalla rivoluzione francese, d'ottobre, d'indipendenza, comunista e liberale da studiare, da Berlusconi infame e cattivo, dalle stringhe strette e le cinture larghe, dai parenti, dalle cime di rapa, dal Grande fratello e partite di calcio da seguire, dal colluttorio e dal collirio, dalla metro troppo in ritardo, dal fidanzato troppo in ritardo, dall'estate troppo in ritardo, dalla posta troppo in ritardo, dal ritardo troppo in ritardo, dai monumenti, dai palazzi che vanno a fuoco, dalla pubblicità, dal gossip, dagli inciuci, dai cazzi dei vicini, dal cazzo del vicino, dal cazzo del cane, dal piscio del cane, dalla cacca del cane, dal pelo del cane, dalla bava del cane, dai denti del cane, dalla coda del cane, dalle zampe sul letto del cane, dal caffè che non sale, dal sonno troppo breve, dalle pause troppo brevi, dalle vacanze troppo brevi, dagli inverni troppo lunghi, dai pantaloni troppo larghi, dalle rotatorie, dalle auto da cambiare, dal frigo da cambiare, dal cellulare da cambiare, dalla tv digitale, dal canone, da Morgan che scrackka, dalla Clerici che dimagrisce, da Bonolis che predica, da Mia Martini che muore, dalla Bertè che impazzisce, dai puffi che puffano, dai politici che truffano, dalle ministre, dai mutui, dai funerali, dagli emo da scacciare, dalle tinture per i capelli e per le unghie, dalla tintarella, dall'ombrello che non c'è, dal soldo che non c'è, dalla pace che non c'è, dalla camorra che non c'è, dalla libertà che non c'è, dalla baby sitter che non c'è, dalla maionese che non c'è, dall'Isola dei famosi che non c'è, dall'isola pedonale che non c'è, dallo smog che provochiamo, dai virus che provochiamo, dai rifiuti che provochiamo, dalla morte che provochiamo e da Dio, troppo grande da trascurare in questo piccolo mondo che ci rimane da vivere.


trad claim: "Rispetta la natura e un giorno la natura ricambierà il favore."